ASIMINA
L’asimina è un piccolo albero da frutto conosciuto anche con il nome di “paw paw” o “banano di montagna”. Originario degli Stati Uniti orientali, in natura cresce spontaneamente sulle rive dei fiumi dal nord della Florida fino alla Regione dei Grandi Laghi, area geografica con un clima simile al nostro, motivo per il quale l’asimina è particolarmente adatta alla coltivazione in Italia.
La peculiarità di questa pianta è sicuramente il frutto: per lo più sconosciuto in Italia, questa “dolce pepita d’oro”, che matura da agosto fino a settembre, si presenta come un grosso fagiolo dalla delicata buccia verde chiaro. Al suo interno racchiude una polpa di colore giallo caldo, cremosa e profumata, dal gusto dolce e delicato, simile a quello del mango e della banana (da qui l’appellativo di “banano di montagna”), ma con un inaspettato retrogusto di vaniglia.
Il frutto è ricco di principi nutritivi come vitamine e sali minerali; le sue proteine inoltre apportano tutti gli aminoacidi essenziali per l’organismo umano.
Non solo: l’asimina è fonte di una molecola dalla potenziale azione antitumorale, l’acetogenina.
La sua ricchezza in vitamine, minerali e aminoacidi essenziali, paragonabile o addirittura superiore a quella delle banane, delle mele e delle arance, rende l’asimina un prodotto perfetto in un regime alimentare vegetariano e nell’alimentazione degli sportivi e dei bambini, che possono consumare nello stesso tempo una merenda sana e golosa.
Oltre ad essere gustata così com’è, l’asimina si presta all’estrazione della polpa in passatrice per la rielaborazione in cucina. Il prodotto così ottenuto è estremamente versatile, tanto che può essere usato sia in pasticceria (per la realizzazione di gelati, yogurt, creme pasticcere, torte, panne cotte, cheesecake), sia per ricette salate (per salse di accompagnamento uniche e insolite), sia per la realizzazione di bevande (dai semplici succhi a cocktail freschi e frizzanti fino ad arrivare a bevande fermentate come la birra).
La sua estrema versatilità in cucina risiede non solo nel suo gusto unico, ma anche in due suoi particolari pregi:
Certi di aver stuzzicato la vostra curiosità, non vi resta che passare a trovarci in azienda:
vi aspettiamo da Agrierre per farvi assaggiare questo frutto unico e speciale.
Processi
Rapporto polpa/frutto fresco: 75%.
Contenuto di acqua del frutto fresco: 60%.
Gradi brix a maturazione: 31%.
PH del frutto fresco: 6-6,2.
La buccia è simile a quella della pera.
I semi sono simili a quelli del KaKi: sono sparsi nella polpa, ma liberi e si tolgono facilmente.
Processi
Frutto adatto all’estrazione della polpa con passatrice.
La polpa può essere frullata o emulsionata per ottenere un effetto “spuma”.
La polpa estratta con passatrice o frullata non ossida, ma rimane per ore di un bel colore giallo
intenso e di consistenza cremosa.
Il frutto può essere congelato intero, e poi decongelato al momento dell’utilizzo: in questo modo
conserva una buona consistenza, colore, sapore e profumo.
E’ possibile preparare succhi, creme, gelati, composte.
La polpa è adatta anche per la preparazione di bevande fementate.
PERCHE' AGRIERRE